mercoledì 2 gennaio 2013

L'intensità del cominciare




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Ed eccolo qui, il nuovo anno che fa capolino e ci fotte tutti con le nostre prospettive di vita nuova, che non cambia proprio un cazzo alla fine.
Sono qui per scrivere di come sono andate queste 48 ore di assurdo Capodanno. Anzi, Capo-DANNO!
La festa è stata figa. Guidare ore nella neve senza trovare la baita e sclerare fumando mille sigarette e riempiendosi la pancia di pizzette è valsa la pena, perché quando siamo entrate il mood si è trasformato improvvisamente. I nostri amici erano tutti strafatti, ubriachi e felici. Io ho subito chiesto dov'era l'erba, non vedevo l'ora di raggiungerli nell'eccitante Nirvana collettivo, e l'erba non si trovava. Parte la caccia al tesoro, la troviamo, alcol, canna, alcol, alcol, canna. Ci dirigiamo verso la festa vera e propria. Mentre andavamo ci accorgiamo che non ci saremmo mai stati tutti in una macchina, così ci siamo divisi. A un certo punto, non so come, ci ritroviamo io e il mio ex da soli.
- Devo pisciare - dico io, buon anno anche a te, finezza!
- Anch'io, andiamo nei bagni pubblici -
Io entro in bagno, lui mi segue.
- Ehm, faccio anche da sola -
- Ah, sì, scusa -
Lui esce ed entra nel bagno dei maschi, lascia la porta aperta.
- Vieni... -
Vado.
Scambio di sguardi, l'aria si taglia a fette. Tesi, tesissimi, ci avviciniamo lentamente, ma arrivati a due centimetri l'uno dall'altro ci tiriamo indietro sospirando. Poi lo facciamo un'altra volta, altre due. Alla fine prendiamo coraggio ed esplodiamo in un bacio, che si moltiplica per mille, che vanno in crescendo e finiamo per (quasi) farlo.
Lui - E' sbagliato quello che stiamo facendo...non dovremmo. Però è più forte di me, ogni volta che ti vedo, sei come una calamita -
- Forse allora non è così sbagliato. -
- Ma io non voglio farti star male -
- E tu non ci stai male? -
- No, io no.. -
- Dimmi una cosa, lo fai solo per sesso? -
- No. Ti ricordi quando mi hai detto che ti facevo paura? Ecco. Adesso ti dico che anche tu mi fai paura -
- Secondo me tutto questo è perché tu non ti fidi di me -
- Sì, in parte sì -
- E' un peccato, perché ci divertiremmo un sacco insieme io e te.. -
Mi squilla il telefono, sono i nostri amici che ci cercano. Mancano due minuti allo scocco della mezzanotte, e noi siamo bloccati in un bagno pubblico e non possiamo uscire per evitare che tre oche starnazzanti ci vedano insieme e vadano a raccontare qualcosa alla sua ragazza. Alla fine riusciamo a liberarci, io prometto di non proferir parola sull'accaduto, e la mezzanotte scocca mentre corriamo insieme per raggiungere i nostri amici.

- <3 -

Festa, incontro la sua ragazza, con lui. Attacco bottone, e scopro che lei si ricordava di me perché quando aveva 14 anni l'ho fatta entrare in un locale dove non poteva mettere piede. Io ovviamente avevo rimosso. E' dolcissima, è una brava ragazza. E' la tenerezza e lui è suo. Lui è suo e io lo voglio, e lui mi vuole, ma non sarebbe mai in grado di far male a una creatura così indifesa. E' piccolissima, è magra come non ho mai visto nessuno essere magro, potrebbe essere una sorellina più piccola. Insieme ridiamo e scherziamo, la sua migliore amica mi prega di non ferirla, le dico che non succederà mai e mento. Quando loro si baciano mi sento invadere dalla malinconia, entro e inizio a parlare e ballare con tutti, sbarazzandomi delle mie preoccupazioni scrollandomi di tutto.
A un certo punto mi stufo, voglio tornare a casa, andiamo in baita a mangiare e fumare. Dopo un po' arriva anche lui, tutte le coppie festeggiano l'amore coccolandosi e io non posso fare lo stesso perché nessuno deve sapere di noi. Tanto lo immaginano tutti.

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Giorno dopo, pace, amore, gioia. Famiglia, amiche di mia mamma, vino e risate. Mando un sms a lui, qualcosa di dolce e romantico che non so da dove sia nato, ovviamente non risponde, ovviamente su What's App non entra da ore prima del mio sms e chiaramente io non so che cazzo pensare. La sera mi vedo con dei miei amici, continuo a pensare al suo sms. Decido di buttare il mio affetto su qualcuno d'altro, scrivo al ragazzo di Milano con cui sembrava stesse nascendo qualcosa, gli dico che ho voglia di vederlo. Lui, in tutta risposta, ironia della sorte, dice che ne ha anche lui voglia, ma da amici perché si sta frequentando con un'altra. Colpo di grazia, pugno in pancia, coltello rigirato nella ferita. Io e la mia migliore amica prendiamo la macchina e guidiamo fino a non poterne più saliamo in cima alla città e guardiamo la distesa di luci danzare sotto i nostri occhi. Musica, voce, discorsi filosofici. Serenità, a tratti felicità. Notte favolosa, magica.

xxx

Adesso ho solo voglia di vomitare. Sono soddisfatta di come sono trascorsi questi due giorni, non avrei potuto chiedere di meglio, il mio umore è stato in paradiso e all'inferno, montagne russe emozionali. Però sento che ho bisogno d'amore, questa cosa è troppo umana, e non voglio essere umana. L'amore non serve a niente, l'amore me la mette sempre nel culo. Tutti dicono di innamorarsi di me, poi appena mi lascio andare si spaventano, perché sono un fiume in piena.

Stanno tutti bene con la loro barca nel loro laghetto delle rane. Stanno tutti bene, e io cavalco le rapide.

sabato 29 dicembre 2012

Premesse per un inizio anno da PAURA. Letteralmente.

Oggi è il 29 dicembre di un anno passato in fretta che sembra lungo una vita, oggi ho iniziato a studiare in modo convinto per gli esami di gennaio che sono ormai alle porte. La materia che devo dare per prima è molto più interessante di quanto potesse sembrare in classe, sto studiando questo libro pieno di parole in grado di farmi pensare in maniera laterale e di aprirmi la mente il giusto.
Oggi è sabato, anche, e ho rinunciato a uscire con i miei amici perché devo assolutamente finire questi due libri rimanenti di questa materia entro il 31 sera, prima di andare a festeggiare.
Oggi ho mangiato un po' di carne bianca e null'altro, non avevo assolutamente fame. Credo che il famoso meccanismo-ana sia ritornato nel mio cervello, per fortuna, mi era mancato!
E ho una voglia assurda di scoprire come sarò con il mio nuovo corpo, con la mia testa di adesso e (vorrei anche) un nuovo guardaroba. Siete mai andate su www.nastygal.com ? Io sono innamorata di quello stile e di quei vestiti, e se avessi una carta di credito illimitata spenderei tutto lì. Dopo aver riempito un lunghissimo elenco nel carrello mi sono accorta che non sarei mai riuscita a pagare tutta quella roba, quindi ho rimandato la shopping-scelta. La verità è che quando faccio qualcosa di bello per me, per il mio corpo, come comprare dei vestiti che mi piacciono, andare alle terme o dalla parrucchiera, mi sento davvero in armonia e motivata nel perseguire i miei piani di dominazione mondiale.
Comunque, parliamo di cose serie, come la festa del 31 notte.
Se l'1 non mi vedete scrivere qui probabilmente vuol dire che sono morta o che per la disperazione mi sono trasferita in una nazione priva di connessione Internet.
Questo sarà il primo Capodanno durante il quale non lavoro - non succedeva da anni - e nonostante la mia voglia di stare a casa a studiare/creare/progettare, mi sono imposta di uscire e svagarmi. Qui tutti affittano le baite oppure occupano quelle dei propri amici, si ubriacano, vomitano e combinano mille casini alla Beautiful, cose che fino a primavera si parla di questa serata in montagna. Ecco. Ora io ho un paio di cose che mi ballano in testa, per esempio:

1. Essendo tutte le baite piene, ho pregato il mio ex (ora amico/qualche volta scopiamo/non ci vediamo quasi mai/però siamo ancora innamorati) nel caso non trovassi nessun'altro - che ovviamente non cercherò - di ospitarmi in uno spaziettino del suo pavimento. All'inizio ha fatto mille storie perché ha paura che la sua ragazza si incazzi, ma alla fine l'ho convinto. Ah, per la cronaca, la sua ragazza sarà molto probabilmente fuori dai coglioni avendo la casa anche lei lì e quindi ospitando gente (spero).

2. Ciò non toglie che durante la festa lui starà tutto il tempo con lei, ovviamente in pubblico non può fare altro, e io ho una paura fottuta di rovinarmi la festa e starci male. Ogni volta che immagino lui con un'altra, nonostante non sia gelosa, mi prende il vomito, mi si contorce lo stomaco, giuro. E se invece io sono sballata e racconto a lei di quante corna lui le ha fatto con me? E se invece divento amica di lei -sì, divento un'hippy del cazzo quando bevo-? Oh merda. Magari finisce che la prendo a botte e scoppia un casino.

3. Il migliore amico del mio ex, che è anche il mio, è palesemente innamorato di me e geloso del mio rapporto morboso col mio ex. Ecco. E quella sera dorme anche lui lì, e ovviamente giocherà tutte le sue carte per tirarmi via dall'ex e farmi cedere ai suoi tentativi amorosi. TUTTE. Senza contare che ha la mia erba, quindi per forza di cose saremo insieme per gran parte della festa.

4. Domani avevo intenzione di incominciare l'ABC diet, quindi in teoria il 31 dovrei avere a disposizione massimo 500 calorie, che in alcol sono 5 shottini di vodka, che mi fa schifo, ma è la cosa più calcolabile. Ma considerando che se uso le calorie per l'alcol dovrò stare a stomaco vuoto, quindi starò malissimo dopo aver bevuto. Non so quanto convenga. Se mangio e bevo sono troppe calorie. Se fumo e basta? Boh.


Questo post non ha niente di bello o interessante, lo so, ma ogni tanto anch'io mi faccio preoccupazioni a quanto pare.

Requiem

Oggi è morto mio zio. Mio zio era vecchio, non lo vedevo da un sacco, ma abbiamo raggiunto la sua famiglia comunque per essere di sostegno. Oggi per la prima volta nella mia vita ho osservato un cadavere. All'inizio non sapevo bene come reagire: tutti piangevano, io ero di ghiaccio. Ho sempre pensato che avere un morto davanti mi avrebbe fatto effetto, in realtà non è stato come immaginavo; era una sagoma fredda e rigida, non avevo nulla di umano, mi ha ricordato vagamente un soprammobile. Faceva un po' senso, forse. Il primo pensiero a balenarmi in mente è stato: "Dov'è finita la vita che fino a poco fa scorreva nei suoi vasi arteriosi?"
Per un istante ho creduto alla vita dopo la morte, una di quelle stronzate in chiave cattolica, ma no, non è la teoria che fa per me, la trovo troppo incentrata sulla vanità dell'uomo, o in alternativa sulla paura umana di non valere più del resto. Però non me lo spiego, l'energia non può cessare di esistere, muta. E allora adesso dove diavolo è?
Sicuramente quel corpo era uno strumento, non la vita stessa. Certamente non voglio invecchiare e osservare nello specchio la morte dipingermisi in faccia. Chiaramente voglio bruciarmi la vita fin quando si può.
Ad ogni modo vedere il povero zio lì così mi ha fatto pensare molto al mio corpo. Stasera sono andata a cena coi miei da Mc Donald's e non mi sono sentita in colpa per tutto quello che ho mangiato. Mi sono sentita bene, mi sono sentita grata di poter assaporare ciò che mi piace. Adesso è mezzanotte però, quindi partono 48 ore di sola acqua e tre allenamenti al giorno, proprio perché se è vero che è bello assaporare la vita è anche importante imparare ad ottenere ciò che vogliamo da lei. Ne abbiamo solo una, e la giovinezza dura poco, quindi non sprechiamola.

venerdì 28 dicembre 2012

Ana be my BFF

Oggi, cioè ieri, ho fatto un solo pasto giornaliero e ho eliminato i dolci, per iniziare gradualmente ed essere sicura di riuscire nell'obiettivo, sigarette su sigarette per accelerare il metabolismo e i miei 45 minuti di Just Dance in versione "sweat".
Poi relax con doccia calda e gli ultimi secondi freddissima sulle "zone critiche" (una vera tortura) e prima di andare a dormire metterò la crema anticellulite su culo e gambe.
Per ora niente effetti collaterali, non sto male e sono serena, questo significa che posso intensificare ancora di più.
Ovviamente non sono ancora salita sulla bilancia per salvaguardare la mia serenità.
Se qualcuno mi legge si faccia sentire, xx
Grace


giovedì 27 dicembre 2012

GIORNO 1

Oggi Grace l'esteta si è svegliata sentendosi bene. Sono ormai giorni che non tocca nessun tipo di droga, essendo tornata dai suoi genitori per le vacanze, e dei tagli sulle braccia per ora rimangono solo le cicatrici. L'esteta vuole diventare come un corso d'acqua limpida e pura, per essere bellissima ed adattarsi ai cambiamenti necessari per il buon vivere. Per ora è imperfetta, però. Per questa ragione oggi Grace si nutrirà di sola fantasia.


Grace

Sono un'esteta, vivo in una città dove i ristoranti si trovano praticamente uno accanto all'altro e mi sono sempre chiesta come facciano a non fallire, dato che qui ci abita la popolazione a più alto tasso di modelle di tutto il mondo, credo. Questo posto è controverso esattamente come me: ti offre mille possibilità, tutto sembra bellissimo e hai la possibilità di conoscere nuove persone ogni giorno, ma sotto tutto questo si nasconde una società inglobata dal sistema e schiava di questo, dove ogni individuo cerca di sembrare ciò che non è ed è sotto perenne sforzo. Allora io mi isolo da tutto questo meccanismo rifugiandomi nella mia testa per creare. La creazione, quando è bella, comporta l'arte, che è l'unica cosa vera al mondo, l'unica cosa in grado di farci cogliere il senso dell'universo. E con arte e per arte plasmo me stessa e divento pericolosa puttana e tenera amante, figlia desiderosa di affetto e amica preziosa, peccatrice e santa, inferno e sogno.
Nella realtà artistica tutto è perfetto e calcolato, e per farne parte devo diventare perfetta anch'io.
Io che golosa di qualsiasi cosa mi possa riempire sono arrivata ai 60 chili per un misero metro e 58 di altezza, tutti mi considerano bella, ma io so di poter arrivare ad essere perfetta, lo sarò quando mi ergerò su gambe sottili e i vestiti fluttueranno sul mio corpo ad ogni mio gesto.
Tempo fa mi struggevo per non essere magra come desidero, ma adesso so che è una cosa che si può cambiare. Gesù ha digiunato per 40 giorni infondo, questo dimostra che un essere umano è perfettamente in grado di non mangiare, se lo vuole.
Ultimamente mi sono sentita libera di mangiare quando mi andava, e a lungo andare questa permissività mi ha fatto allontanare dalla mia passione smodata per il cibo, arrivando a mangiare soltanto quando ho fame. Da domani però digiuno totale.
Mozzarelle, frutta, cioccolato, cereali, latte e compagnia bella possono dirmi addio.
Spero vogliate affrontare il viaggio insieme a me, altrimenti userò il blog per rinchiudermi nel mio mondo e liberare i miei istinti in senso catartico.
Grace